Chip shortage: come fronteggiare la carenza globale dei semiconduttori?
La carenza mondiale di semiconduttori, da alcuni mesi, sta mettendo in seria difficoltà i settori ICT, dell’automotive, dell’elettronica di consumo. Il chip shortage è la conseguenza di concause susseguitesi dalla fine del 2019; ma quali sono le conseguenze sui prezzi e sul lead time? E quali strategie sta adottando Partitalia?
CHIP SHORTAGE: LE CAUSE*
• Il Covid-19 e il blocco delle fabbriche
L’inizio della pandemia di Covid-19, nei primi mesi del 2020, ha avuto come esito immediato il blocco temporaneo delle fabbriche, portando ad un rallentamento generale dell’economia. I principali attori mondiali del settore automotive – il mercato trainante nel settore dei semiconduttori -, a partire da gennaio e febbraio dello scorso anno hanno iniziato a cancellare gli ordini ai produttori di chip. Le fonderie hanno pertanto ridotto la forza di produzione, mentre nel frattempo la diffusione del virus li ha costretti a chiudere le fabbriche anche per settimane, con una inevitabile riduzione delle scorte.
• Smart working e DAD fanno crescere la domanda di elettronica consumer
Nel frattempo, tra febbraio e marzo 2020 la diffusione dello smart working e della didattica a distanza hanno fatto crescere in maniera esponenziale l’acquisto di beni elettronici di consumo – computer, tablet, smartphone -, necessari per poter affrontare le nuove esigenze lavorative e scolastiche. L’impennata della domanda di elettronica consumer, un fenomeno mai accaduto prima di allora, è stata tale da riuscire a coprire anche il mercato dell’automotive. Qualche mese più tardi, tra luglio e settembre 2020, le fabbriche dell’automotive sono ripartite, seppur in maniera graduale. La sommatoria di questi fattori ha portato a un grosso incremento della richiesta di semiconduttori: in altre parole, la domanda era talmente alta che l’offerta non era sufficiente per soddisfarla e le fabbriche si sono così ritrovate al collasso.
• L’incendio della fabbrica Renesas e la crisi idrica a Taiwan
Ad aggravare la situazione, la ‘guerra commerciale’ tra Cina e Stati Uniti e l’incendio alla fabbrica Renesas Electronics di Tokyo – tra i principali produttori mondiali di semiconduttori -, a marzo 2021. Nello stesso periodo Taiwan – dove ha sede la TSMC, la più grande fabbrica di semiconduttori al mondo – è stata colpita da una grave siccità che ha portato al razionamento dell’acqua, costringendo le fabbriche ad utilizzare i tir per il rifornimento. Questo, naturalmente, ha causato un ulteriore rallentamento della produttività.
AUMENTO DEI PREZZI E DEL LEAD TIME
Tra le principali conseguenze del chip shortage c’è l’aumento dei costi da parte dei fornitori, che stanno producendo con maggiore redditività, come confermato da Gartner, società statunitense di consulenza strategica, in una nota stampa dello scorso maggio: “Le fonderie stanno aumentando i prezzi dei wafer e, a loro volta, le aziende di chip stanno aumentando i prezzi dei device”, spiega Kanishka Chauhan, principal research analyst di Gartner. “La carenza mondiale di semiconduttori persisterà per tutto il 2021 – si legge nella nota – e si prevede di tornare a livelli normali entro il secondo trimestre del 2022” (fonte: Gartner Says Global Chip Shortage Expected to Persist Until Second Quarter of 2022).
Si allungano i tempi di consegna da parte dei fornitori e i prezzi salgono: la conseguenza, inevitabile, è l’aumento del lead time, il tempo che intercorre tra la richiesta del cliente e la consegna del prodotto da parte dell’azienda. La soluzione non può essere sicuramente quella di cambiare il proprio brand, dal momento che per costruire una fabbrica da zero sono necessari almeno quattro anni, oltre che enormi investimenti.
COSA FACCIAMO IN PARTITALIA PER MITIGARE IL RISCHIO?
Per evitare ritardi nelle consegne o cancellazioni nella produzione, in Partitalia abbiamo incrementato il nostro stock. Inoltre, effettuiamo preordini per avere una maggiore tutela sulle forniture future.
Per migliorare la qualità del servizio, ti chiediamo dei rolling forecast a dodici mesi, con revisioni bimestrali. Il nostro team commerciale è pronto a supportarti in questa attività.
*in collaborazione con Paolo Sala, Field Sales Engineer presso Red Tree Solutions