MILANO, 20 ottobre 2020 - Partitalia srl, azienda italiana del settore ICT dal 2001, produce e commercializza smart card, tag e lettori RFID in tutta Europa. Ad aprile 2020, in collaborazione con l’azienda di ingegneria Sensor ID, ha lanciato sul mercato “Close-to-me”, il dispositivo wearable che, indossato da due o più persone all’interno della stessa stanza, identifica il “distanziamento sociale”. CAST Spa, azienda leader nella raccorderia oleodinamica per l’alta pressione, ha fornito “Close-to-me” a tutti i suoi dipendenti per garantire il rispetto del distanziamento sul luogo di lavoro.
Sergio Ronco: «Noi con “Close-to-me” ci troviamo bene e ne abbiamo comprati 300»
«Noi con “Close-to-me” ci troviamo bene, fa il lavoro per il quale stavamo cercando una soluzione, la batteria dura diversi giorni e non dà problemi - dichiara Sergio Ronco, Vicepresidente CAST Spa -. Il dispositivo vibra quando deve e ci avverte del fatto che siamo entrati all’interno del raggio di pericolosità con qualcuno. Siamo totalmente soddisfatti in questo momento».
Sia nella sede di Volpiano che nello stabilimento produttivo di Casalgrasso, tutti i dipendenti sono stati muniti di un dispositivo “Close-to-me” a partire dalla terza settimana di giugno. Ognuno è obbligato ad indossarlo prima dell’ingresso in azienda e può toglierlo soltanto quando torna a casa, a fine turno di lavoro. Per una questione di sicurezza, chi lavora in produzione deve indossarlo al polso, come bracciale, mentre gli impiegati in ufficio possono indossarlo al collo come portachiavi. Tutti «devono averlo sempre e sempre acceso». L’azienda ne ha acquistati 300: «L’idea è di dotare anche chi viene a trovarci di un dispositivo “Close-to-me” per garantire la distanza con i nostri dipendenti e tra di loro», aggiunge il VP di CAST Spa.
La scelta aziendale conforme alla privacy
«Noi abbiamo scelto “Close-to-me” perché era l’unico dispositivo che ci permetteva di non tenere conto del tracciamento dei dati - conclude Ronco -. Come scelta aziendale non volevamo avere dei portali specifici, dei sistemi di tracciamento che tenessero conto dei contatti, per un problema di privacy e di normativa GDPR europea. Tra tutti i prodotti, quello meno invasivo secondo noi, dal punto di vista della privacy, era proprio “Close-to-me” e quindi siamo andati su questa opzione».
Infatti, sfruttando la tecnologia basata sull’interconnessione tra dispositivi elettronici tramite onde radio, “Close-to-me” effettua uno scanning degli altri dispositivi presenti nelle vicinanze e memorizza quelli che si sono avvicinati oltre la distanza configurata, senza tracciare la posizione delle persone all’interno dello stabilimento, garantendo il pieno rispetto della privacy dei lavoratori.
Video: https://youtu.be/a7SqYrX02RQ