Come i dispositivi wearable e i sensori IoT migliorano la sicurezza sul lavoro
I dispositivi wearable e i sensori IoT rappresentano, oggi, un supporto concreto sia per la prevenzione degli infortuni sia per la gestione immediata di emergenze sul luogo di lavoro.
In particolare, la trasversalità dei dispositivi e delle soluzioni IoT consentirà di rendere più sicura la vita dei lone workers (lavoratori in solitaria).
Infortuni sul lavoro: un quadro generale
Secondo l’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) ogni 15 secondi un lavoratore muore a causa di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale. Ogni 15 secondi, 153 lavoratori subiscono un infortunio sul lavoro.
Si stima che, ogni anno, più di 2,3 milioni di lavoratori muoiano a causa di incidenti legati al mondo del lavoro o a malattie professionali (Fonte: OIL, “Salute e sicurezza sul lavoro”).
In Italia, gli infortuni sul lavoro denunciati e riconosciuti dall’Inail nel 2019 sono stati 405.538, di cui circa il 18,6% avvenuti “fuori dall’azienda”, ovvero in occasione di lavoro con mezzo di trasporto e durante il percorso di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro. Le denunce relative agli infortuni sul lavoro con esito mortale ammontano a quota 1.156, i decessi accertati dall’Inail “sul lavoro” sono 628, di cui 362 – pari al 57,6% – avvenuti “fuori dall’azienda”.
I dati del 2019 confermano il progressivo incremento delle denunce di malattia professionale in Italia nell’ultimo decennio: le 61.201 malattie denunciate nel 2019 sono il 2,9% in più rispetto all’anno precedente e oltre il 40% in più rispetto al 2010 (Fonte: “Relazione annuale Inail: nel 2019 infortuni mortali in calo, aumentano le malattie professionali denunciate”, 2019).
L’elevato costo umano di queste tragedie quotidiane è altissimo e può essere identificato come la conseguenza delle scarse pratiche di messa in sicurezza dei luoghi di lavoro, il cui onere stimato – secondo l’OIL – corrisponde al 4% annuale del prodotto interno lordo mondiale.
In che modo i dispositivi IoT possono migliorare la sicurezza sul lavoro?
L’Internet of Things – espressione usata per la prima volta da Kevin Ashton nel 1999, per descrivere un sistema in cui il mondo fisico è connesso ad internet attraverso dei sensori – ha aiutato aziende di diversi settori a semplificare le loro operazioni aumentando la produttività. La raccolta dei dati e il reporting in tempo reale stanno mostrando anche un ulteriore potenziale per migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti nei settori più a rischio. I dispositivi indossabili – meglio noti come wearable – diventeranno un elemento caratteristico del settore dell’IoT, oltre che un’opportunità unica per garantire la sicurezza dei lavoratori.
La tecnologia indossabile racchiude un’ampia gamma di dispositivi sviluppati per essere indossati e accessibili dall’utente, i quali, se applicati in prossimità o in contatto col corpo umano, consentono di misurare, elaborare e trasmettere parametri biomedici, biochimici e fisici, rendendo possibile anche l’esecuzione di azioni meccaniche qualora fosse necessario.
I wearable indossati rappresentano un punto di raccolta dati ovunque siano installati. I dispositivi intelligenti consentono di registrare eventuali incidenti sul luogo di lavoro e fornire informazioni sui fattori circostanti. I responsabili della sicurezza possono sfruttare al meglio l’informazione ottenuta per rintracciare denominatori comuni ed evidenziare rischi di cui non erano a conoscenza fino a quel momento, al fine di rendere più sicure le aree ad alto rischio.
La vera rivoluzione dell’emisfero IoT – dove Partitalia svolge un ruolo da protagonista – è rappresentata dalla realizzazione di indumenti sensorizzati. La ricerca tessile degli ultimi anni ha consentito di investire importanti risorse per lo sviluppo di fibre avanzate in grado raggiungere un’elevata complessità tecnologica, integrando esigenze multidisciplinari e multifattoriali. Negli indumenti sensorizzati ogni elemento è essenziale anche nella sua estrema semplicità; per questo motivo sono considerati, a tutti gli effetti, i wearable di seconda generazione.
Pertanto la trasversalità dei dispositivi IoT, grazie anche al miglioramento della tecnologia indossabile, consentirà di rendere più sicura la vita dei lavoratori in solitaria (lone workers), limitando le situazioni di pericolo e tracciando i rischi potenziali.
I sensori wearable sono progettati con la finalità di monitorare e assistere gli operai quotidianamente esposti a situazioni di pericolo: rilevano, infatti, moltissime informazioni vitali – esposizione ai gas tossici, regolarità del respiro e del battito cardiaco, movimenti del corpo – e consentono di automatizzare la segnalazione di allarmi al fine di garantire immediate richieste di soccorso in caso di malore o pericolo del lavoratore.
Giorno dopo giorno, queste soluzioni stanno diventando uno strumento imprescindibile per tutelare la salute dei lavoratori e garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.