La tecnologia rfid per la manutenzione stradale è utilizzata soprattutto nei parchi pubblici, per identificare cestini, panchine, tombini, lampioni e altri componenti dell’arredo urbano.

Nelle città, il regolare svuotamento dei cestini stradali per la raccolta dei rifiuti è una necessità particolarmente importante per la pulizia e il decoro pubblico. La stessa esigenza riguarda i parchi pubblici, in cui la manutenzione e il decoro sono fondamentali affinché i cittadini possano fruire degli spazi verdi.

Così come le panchine, i tombini, i cartelli stradali, i lampioni, i dissuasori di sosta, i giochi all’interno dei parchi, i cartelloni pubblicitari e gli altri oggetti di arredo urbano, i cestini portarifiuti rappresentano beni di proprietà comunale; al loro svuotamento sono connesse una serie di questioni elencate qui di seguito.

LO SVUOTAMENTO DEI CESTINI PORTARIFIUTI

♦   Decoro urbano

Nelle località turistiche particolarmente frequentate l’elevato numero di visitatori fa sì che i contenitori dei rifiuti siano sempre colmi, nonostante la sostituzione del sacchetto venga effettuata fino a due o tre volte al giorno. Una problematica analoga interessa anche le grandi città e i parchi di ampie dimensioni. 

♦   Verifica della compliance del gestore rispetto alle richieste di gara

Se i contenitori portarifiuti appaiono sempre pieni, da un lato l’amministrazione comunale ha l’esigenza di verificare che il gestore della raccolta rispetti gli accordi presi con la gara d’appalto, dall’altro il gestore deve poter dimostrare di aver portato a termine il lavoro.

♦   Pianificazione del censimento e della localizzazione degli oggetti di arredo urbano

Spesso i comuni – in particolare quelli più estesi – non conoscono il numero preciso degli oggetti di arredo urbano del proprio territorio, né dove sono localizzati. Il censimento degli asset comunali è indispensabile per poter eseguire una corretta manutenzione.

 

La tecnologia RFID per certificare l’avvenuta manutenzione

I dispositivi indossabili RFID per la tariffazione puntuale dei rifiuti, che leggono i tag posti sui sacchi o sui bidoni, permettono di certificare l’intervento di manutenzione sugli oggetti di arredo urbano, in questo caso l’avvenuto svuotamento dei cestini stradali.

Come avviene il processo?

Dentro il cestino viene apposto il tag RFID, in una posizione tale da non poter essere letto dall’esterno, ma esclusivamente nel momento in cui avviene la rimozione del sacco posto al suo interno. L’operatore indossa il wearable, apre il cestino, toglie il sacchetto pieno, legge il tag RFID, registrando la posizione del dispositivo, e inserisce il sacco pulito. In questo modo gli oggetti taggati vengono identificati e geolocalizzati; man mano che li svuota, l’operatore crea pertanto un’anagrafica geolocalizzata dei contenitori che consente all’amministrazione comunale di effettuare un censimento dei cestini presenti nel proprio territorio: i tag raccolti durante la lettura con la tecnologia RFID, infatti, vengono inviati al gestionale del comune, che li elabora fornendo report ed analisi.

Il wearable RFID è lo strumento ideale per svolgere questa operazione, dal momento che:

  • è leggero e comodo da utilizzare;
  • è uno strumento agile e flessibile, in grado di adattarsi alle caratteristiche del territorio e alla viabilità. A differenza dell’antenna fissa per la lettura del tag RFID montata sul camion per la raccolta – che non può transitare nei centri storici, caratterizzati da vicoli e stradine, nelle aree pedonali, nei parchi pubblici, sulle salite o le strade più impervie –, il dispositivo indossato dall’operatore non è legato al mezzo e riesce, quindi, ad adeguarsi a qualsiasi contesto urbano.

I vantaggi del processo

Monitorare la manutenzione dei cestini portarifiuti, attraverso la tecnologia RFID, comporta una serie di vantaggi: 

♦   Città più pulite

Certificare l’avvenuto svuotamento del cestino stradale fa sì che il comune possa tenere sotto controllo il processo e far rispettare i termini di gara da parte del gestore, con risultati positivi per il decoro cittadino e dei parchi urbani.

♦   Dato certo a prova di contestazioni

Se l’amministrazione comunale, da un lato, grazie ai dati forniti dalla lettura del tag RFID è sicura che il gestore della raccolta abbia lavorato regolarmente, il gestore ha in mano una prova di aver fornito il servizio, un dato certo a prova di contestazioni.

♦   Possibilità di stilare un inventario dei beni del comune

Il procedimento può essere applicato per monitorare gli interventi di manutenzione di altri oggetti di arredo urbani, permettendo alle amministrazioni di localizzarli, di effettuare un censimento e di stilare un inventario dei beni comunali.

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