Secondo quali criteri vengono prodotte le card plastiche, quelle presenti nei vostri portafogli? Le smart card utilizzate abitualmente sono prodotti che devono rispettare delle norme ISO, che standardizzano la dimensione e il funzionamento della card. 

Il primo standard di riferimento è ISO 7810-2019; esso stabilisce che la card debba essere prodotta con queste dimensioni:

• larghezza: mm 85,595 (tolleranza +/- 0,125 mm);
• altezza:
mm 54,980 (tolleranza + 0,05 mm – 0,06 mm);
• spessore:
mm 0,760 (tolleranza +/- 0,08 mm);

Dimensioni di carta rfidDimensioni di carta rfid

Un ulteriore standard di riferimento è ISO 7816.1, che normalizza le qualità meccaniche di una card:

• resistenza alle piegature e alle torsioni conformi allo standard ISO 7816.1;
• resistenza a shock termici (160 cicli tra -35º e +50ºC per 10 minuti).

Le smart card possono avere anche spessori differenti, che non rispondono però agli standard ISO; ecco qualche esempio: 

• 20/100
• 30/100
• 40/100
• 50/100
• 60/100

Nel nostro stabilimento di produzione, tutte le card plastiche vengono misurate con micrometri e calibri certificati. Gli strumenti utilizzati per la misura sono certificati dal manuale aziendale ISO 9001-2015. Gli altri test vengono effettuati da macchine appositamente studiate per queste attività.

Esistono, inoltre, altri standard che normano anche il funzionamento delle card, ovvero:

• ISO 7816, che disciplina il funzionamento di una card a contatto e il posizionamento del chip;
• ISO 7811-6:2018, che definisce il posizionamento e le caratteristiche della banda magnetica.

Per ciascuno di questi standard, Partitalia possiede gli strumenti necessari per la verifica qualitativa.

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