Come avviene la stampa delle card personalizzate? Il processo di stampa è costituito da diverse fasi, dalla verifica della grafica al controllo qualità. L’interazione continua con il nostro customer service e i grafici ci consente di fornire ai clienti tessere personalizzate totalmente su misura.
Il processo di stampa delle card personalizzate è composto da diverse fasi:
• verifiche delle grafiche e approvazioni;
• preparazione delle grafiche;
• stampa;
• controllo qualità;
• personalizzazione;
• controllo qualità.
È importante che le grafiche siano dimensionate alla misura ISO della card. [Nello stabilimento di produzione Partitalia] nella fase di prestampa valutiamo la qualità, preparando un documento in PDF che contiene le specifiche tecniche sia dal punto di vista del colore che della personalizzazione (come inserire i dati variabili). Nel frattempo stampiamo un cromalin, ovvero una prova colore, per capire quale sarà il risultato finale di stampa di card personalizzate.
Stampa delle tessere personalizzate: la verifica delle grafiche
La prima fase, quella di verifica, è la più delicata: in questa fase c’è un’interazione continua tra i nostri customer service, i nostri grafici e i clienti. L’attività è normata dal nostro manuale di qualità. Il nostro ufficio tecnico prepara un PDF di stampa, ovvero un documento che riassume tutte le richieste per la produzione della card.
Tale attività, che è analoga per tutti i processi di stampa delle card effettuati nel nostro stabilimento di Lainate, richiede, per i diversi tipi di stampa, file grafici con le caratteristiche specificate di seguito:
Stampa termografica |
Stampa re-transfer |
Stampa offset (termografia) |
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• File grafico da 300 dpi • Formato rasterizzato (.jpg) • Per i colori oro e argento è preferibile un file separato con il solo colore nero • Scala di colore CMYK o RGB (per richieste Pantone si utilizza la corrispondenza più vicina) |
• File grafico da 600 dpi • Formato rasterizzato (.jpg) • Scala di colore CMYK o RGB (per richieste Pantone si utilizza la corrispondenza più vicina) |
• File grafico tra 600 dpi e 800 dpi • Formato file vettoriale .ai, .pdf, o .eps (il .jpg è accettato solo in alcuni casi) • Con i file vettoriali è ideale l’utilizzo di colori Pantone, ma tutti i colori presenti devono essere comunicati prima di confermare la produzione |
Su richiesta effettuiamo eventuali conversioni da diversi formati; se il file non è lavorabile ed è necessario ridisegnare la grafica, in Partitalia forniamo questo servizio.
Per quanto riguarda i font, richiediamo che nei file vettoriali il testo editabile sia convertito in curve grafiche, perché, in caso contrario, la stampa non avrebbe la corrispondenza. Disponendo dei caratteri convertiti in curve, eviteremo l’acquisto dei caratteri necessari per mantenere il layout grafico.
Dal documento PDF alla prova colore
Nel documento PDF includeremo tutte le personalizzazioni:
• aggiunta del numero progressivo;
• inserimento del barcode;
• programmazione della banda magnetica;
• programmazione del chip a contatto;
• programmazione del transponder;
• personalizzazione singola;
Inoltre:
• le foto per il riconoscimento devono essere in formato fototessera;
• nel nome file delle foto ci deve essere corrispondenza con il campo del database.
Quando il documento PDF è pronto, viene effettuata la prova colore: il cromalin è di fondamentale importanza, dal momento che spesso il monitor del computer tende a modificare il colore. Il digital cromalin consente di ottenere una prova effettiva del colore stampato; sarà poi utilizzato nella fase di produzione o spedito al cliente su richiesta. Conclusa l’approvazione si passa alla fase di stampa.