Consac srl, servizio di raccolta rifiuti del chietino, sta sperimentando la tecnologia RFID rifiuti di Partitalia, per arrivare all’applicazione della tariffa puntuale. Grazie all’uso del wearable device Discovery Mobile, a Miglianico la raccolta differenziata ha raggiunto l’83%.
Sono molti i comuni italiani che hanno risposto all’adeguamento della tariffa puntuale dei rifiuti (Tarip), dopo il Decreto Ministeriale del 20 aprile 2017, una normativa volta a stabilire i criteri da seguire in ambito raccolta rifiuti. In dettaglio, la legge detta le regole ai Comuni per la messa in atto di: sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti dalle utenze e sistemi gestionali relativi ai criteri di ripartizione del costo del servizio in base alla sua funzione.
Per realizzare queste linee guida, i Comuni si affidano spesso a Consorzi locali che gestiscono servizi ambientali.
Consac srl e la sperimentazione del bracciale RFID Partitalia
Tra questi, in Abruzzo, in provincia di Chieti, abbiamo incontrato Venturino Liberato, responsabile del servizio di raccolta rifiuti di Consac srl, società che costituisce il braccio operativo del “Consorzio chietino RSU”, di cui fanno parte venti comuni. In particolare, Consac srl gestisce i servizi di igiene urbana e i servizi ambientali accessori di sedici comuni che rientrano nel consorzio.
Questa società attiva in ambito ambientale da diversi anni, da tempo sta lavorando attivamente alla sperimentazione per arrivare alla tariffa puntuale dei rifiuti indifferenziati raccolti.
Tra le località coinvolte, c’è il comune di Miglianico in cui, nel 2018, è stato avviato il progetto di misurazione del rifiuto tramite il bracciale RFID di Partitalia.
Come funziona il wearable device di Partitalia?
Se si guarda il dettaglio dell’operatività, già a livello sperimentale, Discovery Mobile si sta rivelando un wearable device intuitivo da usare, oltre che utile alla definizione degli obiettivi di progetto e viene così descritto da Venturino Liberato:
A livello operativo nell’uso dei lettori non abbiamo riscontrato problemi e anche a livello di formazione verso gli operatori, è un sistema molto semplice e funzionale.
Visto che è da qualche mese che è stato avviato il sistema, abbiamo già avuto ottimi risultati e abbiamo visto e riscontrato una diminuzione importante per quanto riguarda la produzione del rifiuto indifferenziato.
A ciò bisogna aggiungere che la riduzione dei rifiuti indifferenziati è conforme a quanto stabilisce il principio “Paga per quanto butti”, che segue il DM del 2017 e quindi anche la normativa europea. E proprio nel caso specifico del comune di Miglianico, Antonio Palombaro, assessore all’Ambiente del Comune di Miglianico, dichiara: «Grazie alla tecnologia RFID rifiuti, la raccolta differenziata è stata incrementata fino all’83%».
Una percentuale che testimonia come l’applicazione della tecnologia RFID alla raccolta rifiuti possa migliorare i processi e i risultati operativi. A conferma di questo, adottare la strategia più equa per distribuire i costi di raccolta e smaltimento consente di arrivare in modo più efficiente alla tariffa puntuale dei rifiuti.